In occasione della giornata conclusiva del
XXXIX Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri,
Ricardo Franco Levi, Presidente di Aie, ha presentato i
dati di Aie elaborati in collaborazione con Nielsen BookData sul mercato editoriale 2021.
Nel 2021 l’editoria di varia (libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche, online e grande distribuzione organizzata) sale a 1,701 miliardi di euro di vendite a prezzo di copertina, per 115,6 milioni di copie (+18 per cento sul 2020 e +16 sul 2019).
Con grande sorpresa, tornano a crescere le novità pubblicate a stampa, che sono 85.551 nel 2021 (+22,9 per cento sul 2020 e +16 per cento sul 2019).
Si registra la pubblicazione di 85.551 novità a stampa, in crescita del 22,9% rispetto all’anno precedente.
Gli e-book scendono a quota 49.313, in calo del 5,6% rispetto all’anno precedente, ma in crescita dell’1,1% rispetto al 2019.
Cresce il catalogo, con ottime performance per vari generi - in particolare la narrativa, sia straniera sia italiana, e il fumetto.
Continua la corsa degli audiolibri, cresce constantemente il mercato online, con 739,9 milioni di euro, il 43,5 per cento del mercato. Tuttavia, le librerie fisiche tornano al primo posto con 876 milioni.
Quest'ultimo dato dimostra che i
libri sono molto apprezzati e che piacciono di carta (acquistati in libreria o in rete).
Complessivamente si registrano numerosi positivi per tutta l’editoria europea: in particolare, l’editoria italiana è la sesta realtà editoriale al mondo (dopo Usa, Cina, Germania, UK e Francia) e la quarta in Europa.
“Il libro dimostra la sua centralità e la capacità di resistere e cambiare anche nel contesto della pandemia. Il 2022 sarà ancora cruciale.
Il settore è in attesa di una legge di sistema e già oggi può contare sulla stabilizzazione delle misure di sostegno avviate nel 2020.